Progetto HeatShield

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“Integrated inter-sector framework to increase the thermal resilience of European workers in the context of global warming”

 

Il Progetto Heat Shield, il cui acronimo in italiano significa “Quadro intersettoriale integrato con lo scopo di prevenire lo stress termico dei lavoratori europei nel contesto del riscaldamento globale”, è un progetto finanziato nell’ambito del programma europeo per l’innovazione tecnologica Horizon 2020 ed è costituito da 20 gruppi di ricerca internazionali appartenenti ad 11 paesi europei e l’Italia partecipa a tale progetto grazie al Centro di Produzioni Agroalimentari (DISPAA) dell’Università degli Studi di Firenze e l’Istituto di Biometeorologia (IBIMET) del Centro nazionale delle Ricerche (CNR) di Firenze mentre l’intero gruppo di ricerca sarà coordinato dall’Università di Copenaghen. Lo scopo del progetto è quello di garantire la salute dei lavoratori dai rischi connessi al riscaldamento globale attraverso soluzioni tecnologiche innovative e linee guida comportamentali. La ricerca prevede diverse fasi: dalla ricognizione dei principali indici di stress termico alla definizione di scenari e mappe di vulnerabilità nei diversi paesi europei, dai test in laboratorio per valutare l’impatto del caldo durante lo svolgimento di specifiche attività lavorative, con particolare attenzione ad alcuni settori (manifatturiero, edile, trasporto, turismo e agricoltura), alla ricerca di soluzioni per ridurre e alleviare gli effetti dovuti allo stress da caldo come, ad esempio, le smart clothing solutions (indumenti ventilati).

L’esperienza che verrà maturata durante tutte le fasi della ricerca, costituirà la base per la creazione di un prototipo di “allerta da caldo” rivolto ai lavoratori che sarà coordinato dal Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari (DISPAA) – Centro di Bioclimatologia dell’Ateneo fiorentino. Sulla base delle previsioni meteorologiche il sistema implementato avviserà per tempo i lavoratori e porterà all’attivazione di piani preventivi per contrastare gli effetti del caldo.

In questa fase il sistema di allerta da caldo per i lavoratori sarà attivo in via sperimentale per il territorio toscano. In particolare sarà creato un sistema di mappe informative sul livello di rischio presente sul territorio per ogni singola area climatica per il giorno corrente ed i quattro giorni successivi. Tale informazione sarà calibrata per diverse intensità di sforzo lavorativo (basso, moderato, intenso e molto intenso) svolto in ambiente outdoor sia al sole che all’ombra e l’informazione sarà diversa per soggetti acclimatati e non acclimatati. Tale prototipo costituirà la base per la realizzazione di un sistema ben più complesso che dovrà coprire tutte le nazioni europee facenti parte del progetto e che dovrà essere attivo nel 2020.